In NPB si ritira “Hama no Bancho”, il boss di Yokohama!!

Pubblicato il Gen 20 2017 - 11:12am by Filippo Coppola

Il 20 Settembre scorso arrivò la notizia dai BayStars che il pitcher veterano Daisuke Miura (三浦 大輔) si fosse ritirato dal baseball giocato e dalla NPB, all’età di 43 anni e dopo 25 stagioni agonistiche.
Nato il 25 Dicembre del 1973 a Kashihara, pref. di Nara, nella regione del Kansai, soprannominato Hama no Bancho (il boss di Yokohama) questo lanciatore destro (RHP) fu scelto come 6° al draft del 1991 dalla franchigia degli Yokohama Taiyo Whales, penultimo anno con questa denominazione. Di fatto il team di Yokohama dopo il 1992 fu chiamato Yokohama BayStars e dal 2012 la squadra è chiamata Yokohama DeNA BayStars, fino ad oggi. E’ un prodotto della high school Takada Shogyo.
Il suo esordio risale al 7 Ottobre del 1992 contro gli Yomiuri Giants, dove giocò da rilievo per 2.0 IP, affrontando sei battitori e trovando anche il suo primo strike-out in carriera NPB.
Giocatore simbolo per questa franchigia quindi che si ritira proprio nella stagione in cui i BayStars centrano per la prima volta nella loro storia la qualificazione alle Climax-Series, da quando sono state istituite per la CL (2007) e nell’ultimo campionato ha cercato di mettersi in forma dopo aver subito un infortunio a tutti i costi per trovare almeno una vittoria da lanciatore. Non ci è riuscito e quindi non può entrare nel club dei pitcher che hanno ottenuto almeno un successo dal monte di lancio per più di 23 stagioni di fila, quindi fermandosi a questa cifra, dove trova l’ex Dragons Masahiro Yamamoto (clicca qui per leggere art. ritiro Yamamoto) e l’ex Lions Kimiyasu Kudo.
Tanti anni per questa squadra che ha visto vincere un solo titolo, conquistato nel 1998, dopo 38 anni da quando vinsero il primo campionato giapponese della loro storia e Miura in quegli anni si stava consolidando come partente affidabile del team. BayStars abbastanza singolare in NPB, unica squadra a non perdere mai una Nippon-Series anche se si è qualificata solo due volte appunto in finale e quindi l’annata del 1998 fu straordinaria per Yokohama, che terminò la RS con record di 79 W -56 L -1 T (.585 di W%) e sconfissero in finale i Lions per 4-2 e con MVP Takanori Suzuki. Miura lanciò gara 3 in questa finale e fu sconfitto dai Lions il 22 Ottobre al Seibu Dome, davanti a 31599 spettatori, riaprendo la serie, ma i suoi compagni di squadra furono abili poi a riuscire a portare a casa il titolo NPB.
Venticinque anni di carriera rappresenta la sesta più lunga della storia giapponese in NPB e ha vissuto ovviamente tanti momenti indimenticabili, sempre con la stessa franchigia e senza ombra di dubbio il più grande successo che ha ottenuto è il titolo vinto nel 1998 coi suoi compagni.
Nativo del Kansai, terra degli Hanshin Tigers, è sempre stato un lanciatore difficile da affrontare per loro, dove i n effetti ha conquistato ben 46 successi dei suoi 172 contro i Tigers e in qualche occasione questi lo volevano ingaggiarlo da F.A.
Era fine stagione del 2008 e appunto i Tigers volevano offrirgli un contratto, ma ha sempre desistito e ha voluto rimanere ai BayStars fino alla fine, risultando così una bandiera per questo team di Yokohama.
Ha partecipato anche ad un’Olimpiade, quella di Atene 2004, dove con la nazionale nipponica ha conquistato la medaglia di bronzo. In quella squadra giapponese vi erano Daisuke Matsuzaka, Tsuyoshi Wada, Koji Uehara, Kosuke Fukudome, Norihiro Nakamura, Hisashi Iwakuma, ecc.., ma persero due volte contro l’Australia, nel girone unico, dove fu sconfitto da rilievo appunto Miura e in Semifinale, dove il perdente fu Matsuzaka.

 

Numeri statistici carriera Daisuke Miura: (clicca sull’immagine per ingrandirla)

 

 

 

Dai numeri totalizzati risulta essere il terzo più vincente di questa franchigia con 172 W, dietro a Masaji Hiramatsu (201, dal 1976-84) e Noboru Akiyama (194, dal 1956-67) e non è mai stato uno dei più rappresentativi della NPB, giocando per questi BayStars che da un decennio ben 535 G e team che fa difficoltà a raggiungere il quarto posto in classifica CL. Infatti questo team dopo la vittoria trionfale del 1998 ha vissuto periodi molto bui e Miura ha potuto ottenere meno successi di quanti ne avrebbe potuto ottenere in un altro team più vincente.

La squadra di Yokohama è giunta ultima con neanche 60/65 successi in RS in svariate stagioni in questo millennio, ovvero nel 2002-03-04-06-08-09-10-11-12-15, a volte non sono arrivati a 50 W in stagione.
Le sue miglior stagioni in termini di vittorie ottenute dal mound sono state il 1998 e il 2005, con 12 successi e nello stesso 2005 ha lanciato più K in un campionato, ossia 177 e con 2481 effettuati in totale rappresenta il nono pitcher in assoluto in NPB in termini di K lanciati. Ha trovato il K numero 1000 nel 1999, effettuato contro Akihiro Higashide dei Carp il 10 Settembre e il numero 2000, dieci anni più tardi, ovvero il 3 Ottobre del 2009, contro Takehiro Donoue dei Dragons, invece tornando indietro quello numero 1500, fu effettuato contro Kazuhiro Wada, dei Dragons, il 10 Giugno del 2006.
Solo un paio di volte ha superato il limite di 200 inning lanciati, ovvero nel 2005 (214.2 IP) e 2006 (216.2 IP), mentre nel 2009 si è solo avvicinato arrivando a 195.1 IP.
In carriera ha ottenuto CG dal 1993 al 2014, ben 78 e 23 di questi sono state SHO, con l’ultima che è riuscita a trovare risale al 2013. Il suo record stagionale di SHO è di tre, e vi è riuscito nel 1999, 2006 e 2007 e la sua prima in carriera risale al 1994 e nel 1996 per un out non riusciva a compiere una no-hitter, a causa di un pinch-hitter il 29 Maggio contro i Dragons, mentre il mese precedente trovò la sua 100ª vittoria in carriera ed era il 9 Maggio!

Daisuke Miura

Dal 1995 al 2013 ha sempre lanciato più di 100 riprese in una stagione, tranne che nel 2010, complice un lieve infortunio ne ha lanciate solo 79.2 IP e tra il 2014 e 2015 si è solo avvicinato a queste cifre, con 94.2 IP nel primo caso e 98.0 IP nel secondo caso e negli ultimi tre anni ha cominciato a meditare di ritirarsi e di fatto è anche uno dello staff dei pitching coach dal 2014 per i BayStars.
In termini di ERA la sua stagione migliore risulta essere quella del 2005 con 2.52 (migliore anche in tutta la CL in quel campionato) e solo in altri tre casi non ha superato la quota di 3.00 di ERA, ovvero nel 2001 con 2.88, nel 2011 con 2.91 e nel 2012 con 2.86, mentre in carriera registra una WHIP di 1.23 e una FIP di 3.98.
Essendo una bandiera già nel corso di tutti questi anni per i BayStars ha lanciato anche non poche volte l’Opening-day per i suoi, purtroppo ha un record negativo di ben sette sconfitte trovate appunto all’esordio stagionale, nel 1999-02-04-05-06-07-09, ma di contro ha anche un record di franchigia dei BayStars, ovvero 35 riprese senza subire alcun punto, realizzato dal 20 Giugno al 27 Luglio del 2007
Inoltre ha anche numeri da battitori, giocando in CL che ha le stesse regole della NL della MLB, quindi batte anche il partente, ha registrato in carriera 123 hits (ultima valida a Luglio 2016 contro i Dragons), di cui 22 doppi, 1 triplo e 1 HR, battuto nel 1999, 44 rbi, AVG .127 e OBP .145, in 967 AB. Numeri da pitcher in battuta e tra le sue caratteristiche dal monte di lancio troviamo una fastball che è calata al di sotto dei 90 mph negli ultimi anni, slider, forkball, shuuto, curvball e cutter come lanci secondari.

 

 

 

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Filippo Coppola

Vive alle falde del Vesuvio, a Boscotrecase (NA), laureato in Ing. Navale alla Federico II di Napoli è appassionato da tanti anni al grande gioco del baseball. Passione cresciuta di anno in anno, soprattutto di quello dell'estremo Oriente e in particolare quello giapponese e campionati asiatici (oltre a quello nostrano e Americano MLB), che segue con assiduità. E' tifoso dei Cincinnati Reds della NL in MLB, team storico di questo sport e che segue da quando ha scoperto il baseball. Invece per i team asiatici, non ha alcuna preferenza in assoluto, essendo appassionato di tutti. Primo in Europa a scrivere del baseball giapponese, coreano e taiwanese, direttamente da siti specializzati di quei paesi. Ha aperto la coach-convention del 2016 della FIBS a Roma, presentando il baseball del Giappone, descrivendo storia e particolarità dello "yakyu". Ha per come hobby la vela, lo sport in genere e seguire il calcio Napoli, inoltre preferisce analizzare dati statistici e i numeri del baseball, sport dipendente da quest'ultimi, e alla ricerca e scoperta della sabermetrica, ovvero l'analisi del baseball attraverso le statistiche.

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