In ricordo di Piermario Segurini nella parole di Ezio Cardea

Pubblicato il Mag 17 2022 - 10:07pm by Ezio Cardea

La G.B.C. dei fratello Mangini

Lunedì scorso ci ha lasciati silenziosamente un caro amico, non conosciuto dalle nuove generazioni del nostro baseball: Piermario Segurini, fratello del grande direttore d’orchestra, il Maestro Nello Segurini. Ma per il baseball è stato grande anche lui.

Permario è stato assieme al fratello più giovane, Gianpaolo, un pioniere del baseball e, sebbene non noto come i mostri sacri Giancarlo Mangini e Gigi Cameroni, a lui il baseball milanese deve tantissimo: non tanto come giocatore, ma per qualcosa di grandioso per il baseball dell’epoca: è stato uno dei promotori della costruzione del campo da baseball di Milano J.F. Kennedy.

Appeso il guantone nei primi anni sessanta, Piermario ha continuato ad interessarsi di baseball come Presidente del Comitato Regionale Lombardo della FIBS. Proprio in tale veste ha fatto parte del “Comitato per la Realizzazione dello Stadio da baseball di Milano”, ovvero del primo campo da baseball milanese, che è stato anche uno dei primi e più belli d’Italia.

Non si è mai vantato di questa iniziativa e, anzi, nel ricordarla ha sempre citato la fondamentale collaborazione di altri grandi personaggi come Lou Campo e Attilio Meda: il primo, grazie al suo incarico di funzionario del Consolato americano, gli ha trovato la strada per rivolgere alla vedova di J.F. Kennedy l’invito all’inaugurazione dello stadio milanese; l’altro indimenticabile pioniere del nostro baseball, l’arbitro Attilio Meda, a sua detta ha svolto un vincente ruolo di rilievo nelle relazioni col Comune di Milano.

Rivendicava orgogliosamente come sua idea solo il nome dato alla stadio. Proprio in occasione del cinquantenario dalla inaugurazione, Piermario mi ricordava con nostalgia: “... mia è stata l’idea di intitolarlo al Presidente J.F. Kennedy  (con il benestare e l’aiuto di Lou Campo per le traduzioni). Io ho ancora tutta la vecchia documentazione, la lettera con cui si invitava, all’inaugurazione, la moglie del Presidente  Jaqueline Kennedy; e la risposta dell’allora Segretario di Stato USA!! Sfortunatamente negativa…in un secondo momento!”

Gli è rimasto quel rimpianto: la presenza di Jaqueline sarebbe stato un colpaccio!

Ma, carissimo Piermario, grazie a te e ai grandi personaggi che ho citato, il colpaccio c’è comunque stato: il baseball milanese è cresciuto ugualmente e il Kennedy è diventato la nuova “culla” di un baseball allora sempre più all’apice.

Grazie Piermario, grazie da tutti noi del baseball.

Nella foto copertina  Piermario Segurini tra i due tra i suoi migliori amici: Gianfranco Zaino e Sergio Mangini

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Ezio Cardea

Nato a Milano il 9/12/1936, ha svolto attività come giocatore e come tecnico dal 1948 al 1980 partecipando ai campionati di prima serie dal ’55 al ’72, quasi sempre in società milanesi. Abbandonato il campo per impegni di lavoro, ha continuato a collaborare saltuariamente con società milanesi in supporto alle squadre giovanili e all'attività presso le scuole. A contato col baseball praticamente dal dopoguerra ai nostri giorni, ne conosce la sua evoluzione e ne ha evidenziato fin dal 1980 le criticità: prima fra tutte, a suo avviso, quella creatasi a causa della tendenza delle varie amministrazioni federali a potenziare il livello del campionato di punta fino a creare una frattura col resto del movimento, frattura insormontabile se non con l’'ingaggio di una forte percentuale di atleti d’oltre oceano.

1 Commento Unisciti anche tu alla conversazione!

  1. Beppe Guilizzoni 20 Maggio 2022 at 12:08 -

    Caro Ezio : con Piermario se ne va’ un altro degli artefici del Baseball meneghino . Di lui non si e mai detto un gran che ,ma chi l’ha frequentato sa di cosa parlo .
    Nella bellissima foto che hai pubblicato rivedo tantissimi amici ed in particolare il secondo in piedi da sinistra : Mario Zugheri , un compagno di vita , un Leprotto dei miei anni verdi . E chi e’ il terzo da sinistra ( quello di fianco a Mario , con la mano sul cappellino ) ? E’ forse Ugo Revelant , un altro Leprotto ?