E’ la filosofia del Nettuno Academy. Lavoro, lavoro e tanto lavoro. Che inizia in inverno e abbraccia tutti i mesi dell’attività agonistica fino all’inverno successivo. Non si ferma mai, ed è la mission di questa società da quando, nove anni fa, ha iniziato a muovere i primi passi nel baseball italiano. Oggi con il trionfo dell’Under15, che si è cucita sulle casacche lo scudetto 2018 di categoria, è arrivato il secondo titolo italiano per il Nettuno Academy in soli nove anni di attività. Un titolo che replica quello dell’Under18 vinto 12 mesi fa, ne parla Leonardo Mazzanti che insieme a Roberto De Franceschi è alla guida dell’Academy Of Nettuno Baseball:
“Siamo felici, oggi coroniamo con questo scudetto un lavoro che dura da anni con questi ragazzi dell’Under15 – dichiara Leonardo Mazzanti – questi giovani atleti stanno insieme da quando erano molto piccoli. Li abbiamo visti crescere, li abbiamo curati senza mai fermarci per 12 mesi all’anno. Come finiva una stagione iniziava subito l’attività invernale, perchè questo è il modo in cui si lavora nell’Academy. Quello di cui andiamo orgogliosi perchè ci permette di far crescere questi ragazzi, e per noi questo è il principale obiettivo. Poi ovviamente le vittorie come quelle di oggi fanno bene e ci rendono felici, oltre a iniziare a riempire il nostro palmares, ma non dobbiamo mai perdere di vista quel nostro obiettivo di lavorare con questi giovani per vederli poi un giorno arrivare nei massimi campionati italiani”.
Uno scudetto quindi frutto di tanto impegno da parte di tutti:
“Io e Roberto De Franceschi stiamo sempre con questi ragazzi durante l’inverno. Poi lo staff tecnico continua il lavoro guidando la squadra nell’attività agonistica nel migliore dei modi. Era l’unica squadra di Nettuno presente a Modena per le Final Four e quindi il risultato è importante anche per questo. Anche lo scorso anno con l’Under18 lo scudetto arrivò dopo un lungo progetto partito anni fa con quel gruppo di ragazzi. Per noi il baseball giovanile deve essere una crescita continua per gli atleti, anche nelle sconfitte, perchè servono anche quelle per migliorare e capire cosa fare per diventare dei giocatori migliori.
Non era facile arrivare a questo scudetto, considerato che le squadre emiliano-romagnole disputano una fase di regular season più competitiva rispetto alle squadre laziali:
“Questo è vero, loro sono più abituate a giocare partite con risultati più stretti visto che in Emilia Romagna ci sono più squadre e sono anche molto blasonate. Però il campo ha detto che la nostra squadra era pronta a tutto ed era consapevole della propria forza, questo significa che comunque il tanto lavoro paga sempre. Consideriamo che comunque molti nostri Under15 sono nelle selezioni della nazionale e delle regionali, quindi hanno modo durante la stagione di fare esperienze importanti. Questo che si gioca poco è un problema non da poco, noi ad esempio facciamo giocare gli under 18 in SerieB per farli giocare di più”.
Scudetto nel 2017 e scudetto nel 2018. Due titoli in soli nove anni di attività, un bel modo per dare ancora maggiore slancio all’attività dell’Academy:
“E ci metteremo sempre tanto lavoro e tanta passione per continuare su questa strada. Per noi essere riusciti a vincere due scudetti consecutivi è gia tantissimo, ma da oggi stesso la testa deve andare ai prossimi impegni come la Coppa Lazio e poi a come migliorarci e quindi a quello che dobbiamo fare nei prossimi mesi invernali per far crescere questi atleti. Poi chissà, nel 2019 festeggeremo i 10 anni della nostra Academy, magari sarà la volta dell’Under12 a regalarci una bella soddisfazione. Oggi dico grazie e faccio i complimenti ai ragazzi ed allo staff tecnico, come ringraziamo tutti coloro che fanno parte della nostra società. Siamo un gruppo e lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo, quest’anno è arrivato il risultato con l’Under15 che premia tutti i nostri tesserati, atleti, tecnici e dirigenti che per tutta la stagione con tanti sacrifici e tanto impegno hanno reso possibile tutto quello che abbiamo fatto”.
L’Under15 ha vendicato la serie A? Finale vinta per 11-0 sulla Fortitudo Bologna:
“Ci siamo presi questa bella rivincita – continua sorridendo Leo Mazzanti – è significativo che a questa Final Four c’erano società molto blasonate. Rimini ha portato tre squadre alle finali, c’era il Bologna, il San Marino e le grandi società del Friuli. Quando si arriva alle finali poi è chiaro che tutti vogliono portare a casa il risultato. Ne approfitto per fare i complimenti anche alla FIBS e al Presidente Andrea Marcon che ha avuto questa idea di giocare le Final Four giovanili in un unico evento e sede. Credo che in questo modo hanno valorizzato queste finali giovanili che sono molto importanti”.