Pulzetti Didder
Al termine di questa Stagione 20 e 20 così risicata e così voluta, alla fase finale, sono arrivate San Marino e la Fortitudo bolognese, senza passare dai playoff, perché prima si chiude meglio è (il Covid19 sta girando e come ci dicono le cronache giornalistiche, colpisce molto democraticamente).
In pratica si ripropone la stessa Finale dell’anno scorso tra il Titano sammarinese e il Nettuno … felsineo.
Le due squadre sono arrivate in Finale dopo essersi scontrate proprio nell’ultima tripletta di Campionato, con la prevalenza di San Marino per due incontri a uno, pur se il risultato contava davvero poco, perché le due squadre, in fondo, hanno giocato un “allenamento di lusso”, in quanto ad una settimana dalla Finale sono state decise le sedi delle sette partite, indipendentemente da chi fosse arrivato primo nella Regular Season.
San Marino e la Fortitudo, comunque sia, si sono equivalse per tutta la Stagione dando sempre vita ad incontri molto tirati e molto equilibrati che si sono risolti, almeno in due occasioni agli extra innings e con giocate estemporanee che li hanno conclusi in un modo o nell’altro.
E la Finale sarà proprio cosi: al meglio delle sette gare, che sarebbe bello per lo spettacolo, se si giocassero tutte e con partite – purtroppo – di soli sette innings, senza “manifesta” e senza tie break, che saranno giocate alla morte, in quanto da adesso in poi non ci si può nascondere.
E che partite saranno? Beh, di sicuro rivedremo i duelli psico tattici tra Lele Frignani e Mario Chiarini, con cambi in corsa, scenate per perdere o guadagnare tempo, magari qualche accenno di rissa, che nel baseball ci sta e poi del gran bel baseball.
Inutile dire, ormai risulto noiosa anche a me stessa, che non sarebbe male una buona copertura televisiva a livello nazionale, anche se quest’anno Fibs TV e talvolta anche Facebook hanno ben supportato la voglia di baseball degli appassionati.
Ma chi sarà il protagonista? Chi prevarrà? Davvero difficile dirlo: da una parte c’è l’esperienza del sammarinese Lorenzo Avagnina che dall’alto dei suoi quarant’anni, non so se mi spiego! potrebbe ricoprire quel ruolo da leader che dà sicurezza nei momenti difficili.
D’altra parte nella Fortitudo c’è uno staff tecnico che di esperienza ne ha da vendere e tanti giocatori giovani, ma che di gare importanti ne hanno già giocate parecchie, come per esempio un altro Lorenzo che di cognome fa Dobboletta.
Sarà uno scontro interessante e molto tattico, come si diceva. Importante sarà partire bene e poi vedremo chi farà la differenza.
Durante il Campionato per parte fortitudina si sono messi in particolare evidenza Bassani che l’anno scorso, nella fase finale, fu fenomenale e soprattutto Alex Russo, un giocatore che quest’anno ha fatto delle prese fantastiche in difesa e alla battuta è stato altrettanto efficace. Russo è un giocatore di talento, che con la giusta continuità potrebbe essere l’asso nella manica di Frignani, insieme a Diedder che a parte una girata davvero inutile, durante una partita persa contro Parma, ha dimostrato di saperci fare.
Di certo questo Campionato di A1 in versione short ha rispettato le attese iniziali ed ha portato alla finale che un po ’ tutti si aspettavano, ma è stato un bene giocarlo e a questo proposito un plauso va comunque a tutte le società di baseball e softball che con immensi sacrifici e tanti sforzi stanno giocando e stanno portando avanti il nostro movimento sportivo. Grazie a tutti e adesso che vinca il migliore!
