MLB, no-hit e spettacolo con la dejuiced ball

Pubblicato il Mag 8 2021 - 6:30pm by Alessandro Fabbri

I testi sacri scrivono che alla mattina dell’8 maggio 2021 ci sono state 309 no hitters ufficialmente riconosciute dalla Major League Baseball. Le prime 43 risalgono alla era pre-moderna ovvero al periodo precedente alla formazione della American League nel 1901, quindi a risalire dal primo incontro di National League giocato il 22 aprile 1876; gli altri 266 nell’era cosiddetta moderna.

Di questi, ben 4 anche se il campo ma non la regola dice 5, sono stati realizzati nei primi 34 giorni della stagione 2021 in corso.

Il primo è stato Joe Musgrove dei San Diego Padres che il 9 aprile ha realizzato l’impresa nelle vittoria per 3 a 0 contro Texas, prima No Hit nella storia dei Padres

Il secondo è stato Carlos Rodon dei Chicago White Sox il 14 aprile nella vittoria per 8 a 0 contro i Cleveland Indians

Il terzo è stato John Means dei Baltimore Orioles il gorno 05 maggio nella vittoria per 6 a 0 contro i Seattle Mariners; solo una palla persa dal ricevitore nel terzo inning ha messo l’uomo in prima base poi eliminato dal tiro in seconda base: quindi una no hit accompagnata anche da 0 battitori colpiti, 0 basi ball e soli 27 turni in battuta degli avversari.

Il quarto è avvenuto nella serata del 7 maggio cioè a poche ora da questo articolo, quando Wade Miley dei Cincinnati Reds ha vinto la sua patita per 3 a 0 contro Cleveland: il suo perfect game è stato interrotto da un errore della difesa al sesto inning è ha concesso una sola base ball. E’ il 17mo No Hit della franchigia dei Reds, ottenuto da questo lanciatore originario della Louisiana , la cui barba da agricoltore fa ricordare che nella offseason conduce un proprio ranch ad Austin in Texas. Non è un signor nessuno perchè è stat giudicato secondo MVP Rookie nel 2012 dietro a Bryce Harper. Attenzione, il lanciatore opposto, Zack Plesac (nipote di “quel” Dan Plesac giocatore di Major dal 1986 al 2003) ha a propria volta lanciato 8 inning interi concedendo solo tre valide e senza subire punti|

Dobbiamo anche aggiungere i 7 innings no hit lanciati da Madison Bumgarner degli Arizona D Backs contro Atlanta il 25 aprile, con vittoria per 7-0. Trattandosi però di un incontro su 7 innings quale gara 1 di un doubleheader che vede appunto le gare su formato ridotto, la sua gara non è considerata No Hit riconoscibile

Premesso che si tratta di lanciatori davvero straordinari, e poi ritornerò su John Means, fin da febbraio con una articolo del giorno 8 si segnalava che la MLB aveva inviato a tutte le 30 formazioni una comunicazione in cui parlava di una “dejuiced ball” per la stagione 2021, cioè una palla che sulla distanza di volo di 375 piedi avrebbe viaggiato 2 piedi (60 cm circa) in meno. Ma è una differenza di meno dell’1 per cento, direte voi…..

E come è stato ottenuto questo risultato dalla MLB?

Chiedendo alla Rawlings che assembla le palline nella sua factory in Costa Rica di ridurre di 2,8 grammi il peso della palla accorciando la lunghezza del primo dei tre giri di rivestimento in filo di lana grossa del “core” e compensando lo spessore perso con una tensione di avvolgimento più bassa.

Ciò comporta che il C.O.R. della palla cioè il coefficiente di restituzione elastico quando colpita, dall’essere vicino top del range ammesso a .570 è ridisceso verso limite inferiore ammesso, che è .530

I lanciatori che l’avevano provata durante lo spring training avevano anche parlato di palla “comfortable” , poiché le stitch cioè le cuciture sono più in rilievo che in precedenza.

Le ultime due stagioni avevano visto – fonti MLB – una homerun rate vicina a 6,5 ogni 100 AB

E al 6 maggio 2021, giusto per fissare un paletto, cosa dicono i numeri di stagione? Gli AB sono 30.645 e gli Homerun battuti sono 1.067. Applicata la formula di rito HR/(AB – K) e cioè 1067/ (30.645 – 8.351) abbiamo il risultato di 0,0477 cioè arrotondato 4,8 homeruns ogni 100 AB.

Cioè ai livelli della stagione 2016.

Due parole su John Means: classe 1993. Sta a 4 vittorie e 0 sconfitte, ERA 1.37. Pitcher moderno e completo in strike zone control, pinpoint control, stuff e motion. Top ranking in ogni tipologia del proprio, completo, repertorio. Un tipo “regular”, solido, con cui gli “average Joe”, cioè gli appassionati che tutti siamo, facilmente si identificano.

Cercatelo tra gli starting pitchers di giornata e godetevelo.

E quindi? Crisi degli homerun?

Chiedetelo a Josè Altuve, metri 1,65 di altezza, seconda base degli Houston Astros che ieri 6 maggio nel giorno del suo 31mo compleanno ha battuto un fuoricampo da 3 punti foriero della vittoria su una fastball alta a 97 miglia , di fronte a 10.400 tifosi dello Yankee Stadium che lo stavano sommergendo di BOOOO non dimentichi dei segnali “rubati” dagli Astros nella stagione 2017….

Gustiamoci questa stagione, cari amici , For the love of the game.