La stagione 2021 della MLB è da poco iniziata , meno di un mese e già entusiasma – in particolare se vi siete dotati dell’account su MLB TV e siete un po’ insonni di vostro – per l’attesa di importanti celebrazioni, ma soprattutto per quanto succede sul campo: De Grom dei Mets sul mound è puro spettacolo, e con lui Corbin Burnes dei Brewers con 49 k e zero basi per ball in 29.1 inings lanciati. Nel box Yermin Mercedes dei Chisox ha segnato il record di 8 su 8 sin dal primo turno in battuta stagionale, e con lui JD Martinez dei Bosox, ma Mike Trout ha perso qualche gara e c’è anche lui. Albert Pujols ha annunciato la sua ultima stagione: con oggi è a 667 homeruns in carriera, ce la farà a raggiungere Alex Rodriguez a 696, ce la farà a superare i 700 homerun carriera? Difficile, ma nel baseball niente è impossibile
Quanti figli d’arte, Bo Bichette figlio di Dante, Guerrero Jr, Tatis Jr. e altri ; e tra non molto potrebbe unirsi anche Jack Leiter prossimo n. 1 nel primo giro di scelte al draft di luglio, lanciatore come il papà Al Leiter due volte vincitore dell’anello coi Toronto Blue Jays e lanciatore partente della mitica gara di WS vinta da Toronto per 15 a 14 su Philadelphia il 20 ottobre 1993.
Anniversari dicevamo.
Due sono sportivi e sono gesti sportivi talmente straordinari da essere rimasti insuperati sin dal 1941, pertanto da ben ottanta anni.
Si tratta dell’ultimo .400 battuto in regular season ed è ancora ascritto a Ted Williams dei Boston Red Sox che terminò la Regular Season 1941 con la media battuta di .406, avvicinato da Rod Carew con .388 nel 1977.
L’altro è ancora più straordinario ed è la hitting streak di 56 partite consecutive messa a segna da Joe DiMaggio dei New York Yankees. Nei tempi moderni gli si è avvicinato solo Pete Rose nel 1978 con una hitting streak di 44 partite.
Il terzo anniversario non è una impresa sportiva , ma è la ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della morte di Lou Gehrig avvenuta il 2 giugno 1941, a causa della Sclerosi Laterale Amiotrofica, una malattia neurodegenerativa da allora conosciuta come Lou Gehrig Disease. La Major League sta preparando tutto ciò che un grande giocatore ed un ancor più grande uomo come Lou Gehrig merita. E anche l’Italia farà la sua parte.
Ma presente e passato si incrociano non solo nei ricordi e nei record da battere, ma anche nelle singole prestazioni sul campo partita dopo partita di questo inizio stagione.
Avete visto cosa ha fatto Shoei Ohtani, lanciatore partente degli Angels nella partita del 26 aprile contro i Texas Rangers? Si è presentato in campo forte del primato generale (non per soli lanciatori) di fuori campo battuti a quel momento: 7. Poi ha vinto la partita come lanciatore e ha battuto un doppio ed un singolo su bunt segnando 3 punti e battendone a casa 2.
Gioca in American League ma lui, lanciatore, è anche il battitore designato.
Una cosa del genere, con numeri di siffatto spessore per un lanciatore, non succedeva dal 1921 e il termine di paragone è Babe Ruth che il 19 giugno contro i Tigers fu lanciatore partente per gli Yankees e guidava la classifica dei fuoricampo a quota 19.
Ma Ohtani a soli 26 anni ha ancora tanta strada davanti da percorrere: certamente non batterà il record di 714 homerun di Babe Ruth e dovrà darsi da fare anche per eguagliarlo come lanciatore, perché Babe vanta 96 vittorie in carriera e anche due anelli come lanciatore dei Boston Red Sox, oltre ad aver detenuto dal 1916 al 1961 (battuto da un altro Yankee , Whitey Ford) il record di scoreless innings in World Series con 29.2. Ma suo è ancora il record di scoreless innings in una sola partita di World Series con 13 , sempre nel 1916.
Certo, vedere un lanciatore che batte così….il termine di paragone moderno è certamente quel fiammeggiante e adorabile guascone di Carlos Zambrano dei Cubs, uno con 132 vittorie e 91 sconfitte in carriera, 24 homeruns e .238 di media battuta vita, , visto prima al Wrigley in campo e poi nel dopogara – si era nel 2004 – entrare come nulla fosse da Slugger’s e bere una birra coi tifosi, a due metri di distanza da noi….
E’ la magia di questo gioco e della sua gente.