Il predestinato Shohei Ohtani firma l’impresa storica eliminando al piatto Mike Trout!

Pubblicato il Mar 22 2023 - 10:20am by Filippo Coppola

Col minimo scarto e dopo un’immensa gara ricca di emozioni la spunta il Giappone per 3-2 a Miami contro la selezione USA e conquista così il terzo WBC della storia in cinque edizione disputate.

I giapponesi tornano così sul tetto del mondo dopo le edizioni vinte nel 2006 e 2009, mentre nel 2013 e 2017 finirono terzi e quindi sempre sul podio. Gli USA invece dopo il titolo vinto nella passata edizione (8-0 su Porto Rico) perdono questa finale lottata in una gara stretta e tirata nel punteggio con epilogo finale da film, col predestinato Shohei Ohtani che entra da protagonista nell’ultimo inning.

Per la cronaca sono gli americani a battere la prima valida dell’incontro, con un doppio al 1° inn. contro il partente mancino Shota Imanaga, ma questo poi riesce a trovare gli altri due out per chiudere indenne la ripresa. È il preludio per il vantaggio USA e di fatto ci pensa il “caldo” Trea Turner a sbloccare la gara, con solo-homer battuto contro Imanaga, dopo il primo out, sul conto 2-1 e 1-0 per gli americani.

Il Giappone non ci sta e subito reagisce nella parte bassa della ripresa, dove l’altro partente Merrill Kelly subisce il solo-homer del pareggio sull’1-1 da Munetaka Murakami, al primo lancio visto.

Kelly accusa il colpo e con le basi scariche subisce un singolo da Kazuma Okamoto, poi dopo il primo out l’azione offensiva è prolungata da Sosuke Genda, colpendo un altro singolo. Con occasione di RISP (corridore in posizione punto) si riempiono le basi con la BB guadagnata da Yuhei Nakamura e il manager americano opta per il cambio dal monte di lancio inserendo il rilievo Aaron Loup. Arriva il turno di Lars Nootbaar che colpisce una rimbalzante in diamante che fa siglare il punto del vantaggio giapponese a Okamoto per il 2-1 momentaneo.

Al 4° inn. il Giappone allunga nel punteggio, dove ancora una volta arriva un solo-homer da lead-off, di fatto il lanciatore Kyle Freeland subisce il fuoricampo del 3-1 nipponico da Okamoto al secondo lancio visto, battuto a sinistra.

La partita prosegue con vari cambi di lanciatori dal monte e con i due line-up che non riescono a concretizzare quanto creato, come nella parte bassa del 6° inn., dove i giapponesi riescono a riempire le basi con due eliminati contro il lanciatore Jason Adam, con tre BB guadagnate da Tetsuto Yamada, Genda e Nakamura, ma Nootbaar è eliminato al volto e nulla di fatto per gli asiatici.

Invece al 7° inn. sono gli USA a rendersi pericolosi contro il lanciatore Taisei Ota, che con nessun out concede una BB a Jeff McNeil, poi subisce un singolo da Mookie Betts, dopodiché reagisce Ota, trovando il primo out (Mike Trout) e poi facendo battere in doppio-gioco Paul Goldschmidt. Nella ripresa seguente però gli americani accorciano le distanze con un altro HR, battuto da Kyle Schwarber con un out contro Yu Darvish, dopo dieci lanci e partita che va sul 3-2!

Giunge il 9° inn. e per il Giappone sale sul monte di lancio il fenomeno Shohei Ohtani (oggi 1/3 come DH) come closer, che concede subito una BB a McNeil, ma Ohtani reagisce facendo battere in doppio-gioco Betts e con le basi scariche elimina al piatto Trout che gira a vuoto sul conto pieno e trionfo per il Giappone in una delle edizioni del Classic più emozionanti di sempre!

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Filippo Coppola

Vive alle falde del Vesuvio, a Boscotrecase (NA), laureato in Ing. Navale alla Federico II di Napoli è appassionato da tanti anni al grande gioco del baseball. Passione cresciuta di anno in anno, soprattutto di quello dell'estremo Oriente e in particolare quello giapponese e campionati asiatici (oltre a quello nostrano e Americano MLB), che segue con assiduità. E' tifoso dei Cincinnati Reds della NL in MLB, team storico di questo sport e che segue da quando ha scoperto il baseball. Invece per i team asiatici, non ha alcuna preferenza in assoluto, essendo appassionato di tutti. Primo in Europa a scrivere del baseball giapponese, coreano e taiwanese, direttamente da siti specializzati di quei paesi. Ha aperto la coach-convention del 2016 della FIBS a Roma, presentando il baseball del Giappone, descrivendo storia e particolarità dello "yakyu". Ha per come hobby la vela, lo sport in genere e seguire il calcio Napoli, inoltre preferisce analizzare dati statistici e i numeri del baseball, sport dipendente da quest'ultimi, e alla ricerca e scoperta della sabermetrica, ovvero l'analisi del baseball attraverso le statistiche.

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